Mitsutoshi Taniguchi ha molte frecce nel suo arco. Inizia lo studio dell’agopuntura oltre trenta anni e si laurea in medicina ad Osaka. Il programma di studi comprendeva, tra le altre discipline anche judoterapia, medicina orientale e, naturalmente, shiatsu.
La passione di terapista lo ha portato a viaggiare in Cina, in Belgio e, più recentemente, in Francia e in Ruanda, dove ha avviato un corso di formazione per terapeuti di massaggio Keiraku combinato con tecniche di Shiatsu in una scuola da lui fondata due decenni fa: la Japan Body Care Academy. In questa intervista ci racconta il suo percorso e gli obiettivi della sua scuola.
In questo primo fine settimana di ottobre, ho avuto il grande piacere di partecipare al primo seminario del metodo chiamato “Keiraku”, del Sensei Mitsutoshi Taniguchi. Vorrei ringraziare la mia amica giapponese Mieko Larré per questo incontro. Questa simpatica shiatsuka, dopo aver studiato alla scuola di Mitsutoshi Taniguchi a Tokyo, ha voluto organizzare questo corso di due giorni in Francia per farci conoscere la sua arte. Egli mi ha concesso gentilmente questa intervista per farsi conoscere meglio e per farci conoscere l’origine del metodo che insegna. Ho incontrato un uomo mite, che ama insegnare scherzando e che è molto disponibile.
Odile Fayet: Vuole parlarci del suo passato? Dove è nato? Qual era l’ambiente della sua famiglia e com’è stata la sua infanzia?
Mitsutoshi Taniguchi: Sono nato nel 1964 a Osaka, in Giappone. Quest’anno compio 55 anni, sto invecchiando! Quando ero al liceo giocavo a baseball, ma a 17 anni subii un brutto infortunio al gomito che mi impedì di proseguire a eseguire lanci potenti della palla. Il baseball era tutto per me; non sapevo più cosa fare. Il mio sogno era perduto. A quell’ epoca abitavo ad Osaka e, sebbene fosse una bella città, non era un ambiente semplice per dei ragazzi, ci si poteva imbattere facilmente anche in cattive compagnie. Alcuni ragazzi mi proposero infatti di seguirli in scelte di comportamento sbagliate, e io stesso ne ero tentato, anche se nello stesso tempo ne temevo il pericolo.
Una situazione difficile! Cosa accadde dopo? Ci puo’ raccontare qualcosa in più sugli anni della sua formazione? Come iniziò a studiare Shiatsu?
Mio padre intuì che stavo rischiando di perdermi dato che che non potevo più a realizzare il mio sogno, così mi propose di dargli una mano. All’epoca studiava agopuntura al Kansai Medical College. Mio padre era un banchiere che all’età di 45 anni decise di cambiare lavoro e carriera. Voleva studiare medicina orientale, agopuntura e moxibustione. Così mi propose di studiare agopuntura insieme a lui, accettai e superai l’esame.
All’inizio non mi piaceva perché non mi usciva dalla testa l’idea di voler diventare un famoso giocatore di baseball, volevo essere una star. Poi decisi che se dovevo fare questo lavoro, avrei voluto essere il migliore. Così, all’inizio degli anni ’80, mentre studiavo medicina orientale, agopuntura, moxibustione, shiatsu, massaggio anma e judoterapia (una specie di osteopatia giapponese) nella stessa scuola frequentata mio padre, seguivo circa 40 pazienti al giorno in clinica. Per 5 anni ho studiato e nello stesso tempo fatto esperienza clinica.
Quindi studiava sia shiatsu che altre terapie contemporaneamente. È stato allora che ha iniziato anche a praticare arti marziali?
Si, mio zio era un maestro di arti marziali e il suo dojo era a casa mia! Ho praticato dall’età di 6 anni fino al conseguimento dei diplomi di arti marziali. Sono 1° Dan di Shorinji Kemp (1) e 2° Dan di Toyo Kempo.
Capisco, poi ha continuato a lavorare in clinica?
Nel 1988, dopo la laurea, volevo studiare la vera medicina tradizionale cinese, così decisi di trasferirmi in Cina e mi iscrissi a un’università di Guangzhou, a circa 3 ore di treno da Hong Kong. Iniziai lo studio dell’agopuntura e moxibustione, e proseguii fino a giugno 1989, poi ci furono le proteste di piazza Tian’anmen e l’università chiuse. Non aveva piu senso rimanere lì e ritornai in Giappone. Al mio rientro ripensai a due amici. In Cina avevo un compagno di stanza tedesco, Alexander Meier, parlava molto bene sia il cinese che l’inglese e che mi consigliò di studiare l’inglese. Pensai dapprima di trasferirmi in Inghilterra, ma l’unico contatto che avevo era con un’amica belga, così andai a vivere a Bruxelles. Grazie a lei riuscii a trovare lavoro ad Anversa in una clinica di agopuntura. Ero molto giovane, ma avevo maturato una buona esperienza e fui felice di constatare che le mie tecniche di agopuntura giapponese venivano considerate indolori dai pazienti belgi. Riuscii a rimanere lì soltanto per circa un anno: purtroppo avevo solo un visto turistico, non parlavo bene francese, e inoltre il mio diploma non era valido in Belgio. Così ritornai ancora in Giappone.
Quindi di nuovo a casa?
Sì, mia madre mi scrisse una lettera dove mi annunciava che mio padre stava aprendo una nuova clinica, ma che temeva che avrebbe potuto allontanare i clienti intimorendoli. Vede, mio padre è un uomo molto intelligente, ma con un modo di comunicare piuttosto duro e severo, così decisi di andare ad aiutarlo a gestire i clienti! (Ride)
Si è specializzato solo in agopuntura o ha praticato anche shiatsu. Se sì, quale stile di shiatsu ha praticato?
Mi viene posta spesso questa domanda. So che Shizuto Masunaga è molto popolare in Europa, ma non lo è altrettanto in Giappone. Namikoshi è molto più conosciuto. In ogni caso non mi sono mai preoccupato di quale tipo di shiatsu praticassi. Lo pratico e basta!
Quindi non hai un maestro! (ridiamo insieme). Per quanto riguarda il Karate, diresti che ti aiuta a raccogliere la tua energia, il tuo Qi?
Come ho detto prima, ho iniziato a praticare molto giovane alla scuola di mio zio, quindi ho imparato anto tempo fa a sentire la mia energia e ad usare la mia forza. E’ lo stesso pensiero che ho per il baseball… ma è difficile per me spiegarlo. Mi dispiace.
Va bene. Cosa mi può dire della Japan Body Care Academy? Come e perché avete iniziato? Può dirmi quali sono le caratteristiche della sua scuola?
Ho creato JBCA 20 anni fa. La nostra sede è a Tokyo. Ho scoperto che le mie metodologie davano ottimi risultati, ma praticando da solo avevo la possibilità di trattare un numero molto esiguo di pazienti. Così ho scelto di insegnare il mio metodo, per fare sì che molte più persone potessero trarne beneficio. La combinazione delle mie conoscenze in agopuntura, judoterapia e shiatsu mi ha permesso di sviluppare la metodologia Keiraku che insegno.
Vorrebbe svilupparsi in Europa? Come è nata la scuola in Ruanda?
Sì, certo che vorrei sviluppare il JBCA in Europa. Quella del Ruanda è una storia molto lunga! (ride) Qualche tempo fa, Mio Yamada, un’ex studentessa giapponese, mi inviò una mail. Mi disse che viveva in Ruanda dove aveva aperto un ristorante. Un giorno, una cliente vedendo il suo diploma in massaggio shiatsu appeso alla parete e si è sentita molto entusiasta di imparare lo shiatsu. Si chiamava Beth, era una terapista ruandese che già insegnava tecniche di massaggio a persone non vedenti – per queste persone è molto difficile trovare un lavoro – e voleva iniziare ad insegnare anche lo shiatsu. A settembre 2018 partii per insegnare le mie tecniche Keiraku. Ora abbiamo già 5 terapisti che praticano lì.
Molto bene, quindi è abbastanza recente e sta andando avanti. Può dirci se trova differenze nella struttura corporea tra africani e giapponesi?
Oh sì, le persone del Ruanda hanno un’ottima struttura muscolare, senza tensioni, molto elastica e rispondono molto bene ai trattamenti. I giapponesi hanno una struttura più morbida.
Ora si trova in Francia per qualche giorno dove insegnerà per la prima volta. Speriamo che le cose vadano bene anche qui. Grazie all’aiuto di suo figlio, lei pubblica anche video su Youtube e su Facebook. So che ha pubblicato dei libri. Ha intenzione di promuovere anche quelli?
Beh, ho scritto “Keiraku Sutoretchi Ando Rinpa Massaji” [ii] (edizione giapponese), un libro sul massaggio dei meridiani e sul sistema linfatico (Nihon Bungeisha) e un altro sull’uso della palla (Makino Publishing), ma sono disponibili solo in giapponese e cinese. In futuro vorrei scrivere un libro sul metodo Keiraku e tradurlo in inglese.
Prima di lasciarci, c’è ancora altro che vorrebbe aggiungere? Un consiglio da dare ai praticanti di tutto il mondo?
Beh, i miei genitori mi hanno insegnato “se vuoi fare qualcosa, fallo, la vita è molto breve. Goditela!” Questa è la lezione. Siate ciò che volete essere.
Voleva essere una star e ora lo è con la Japan Body Care Academy? (entrambi ridono)
Quando ero giovane volevo essere una star, ma ora sono un vecchio saggio! (sorride) In Giappone c’è un vecchio detto che dice “vivi per gli altri”. Questo è il mio messaggio: sii gentile con gli altri. Mi sento fortunato a fare ciò che mi piace e a condividerlo.
Arigatô Gozaimasu Senseï
Merci beaucoup (“Grazie mille” in francese)
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Note:
1- Lo Shorinji Kempo è letteralmente “il pugno della piccola foresta”, una forma di pugilato giapponese originata dalla scuola Shaolin (piccola foresta). Famoso in Giappone e in Occidente per la sua efficacia e lo studio dei punti vitali, ma anche per il kuatsu (tecniche di rianimazione). Maggiori informazioni sulla pagina wiki. Il Toyo Kempo è un’altra branca della boxe giapponese.
2- Libro: “Keiraku Sutoretchi“ Ando Rinpa Massaji: Mitsutoshi Taniguchi, Nihonbungeisha editore, 2010.
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Autore
- Interviste Mitsutoshi Taniguchi - 17 November 2022