I punti “Porta” sono generalmente noti ai praticanti Shiatsu, ma tuttavia non sono percepiti come una famiglia terapeutica. Questo è un errore, perché questi punti possono essere di grande interesse per i praticanti. Eccoci alla riscoperta di un’entusiasmante famiglia di punti!
I punti “Porta” sono noti per aprire o chiudere la circolazione dell’ energia tra l’interno e l’esterno del corpo. In termini cinesi si parla di gestione dell’entrata e dell’uscita dell’ energia. Pensare solo alla circolazione dell’energia secondo il diagramma longitudinale dei meridiani significa dimenticare un po’ in fretta che va nelle 8 direzioni: su e giù, destra e sinistra, davanti e dietro, verso l’interno e la superficie. Ma il Qi si ferma in superficie? No, tutt’altro. L’energia interna è connessa alla natura e quindi segue naturalmente il suo percorso verso tutto ciò che la circonda. D’altra parte, l’energia dell’ambiente rientra nel nostro corpo. Pensa agli effetti di prendere il sole o di una passeggiata nel bosco e capirai facilmente che la natura ha costantemente un effetto sul nostro corpo. Il ruolo dei punti “Porta” è quello di consentire questo scambio tra interno ed esterno, collegando così l’individuo al mondo.
Il funzionamento di un punto Porta
Il ruolo di una porta è aprirsi e chiudersi al momento giusto. Vale a dire, deve aprirsi quando vuoi tornare a casa e chiudersi quando esci. Lo stesso vale per il corpo energetico. Quando l’energia intorno a te è piacevole e risuona favorevolmente con la tua, i punti “Porta” devono aprirsi per ricevere questa energia. Quando l’ambiente è sgradevole, addirittura dannoso, è meglio che la “Porta” si chiuda per evitare effetti dannosi. Bastano due minuti per immaginare com’è l’energia attorno a una discarica a cielo aperto, una fabbrica chimica, una zona di conflitto o anche un’atmosfera familiare viziata per capire cosa rappresenta un’ energia dannosa per il nostro corpo e la nostra psiche. Inoltre, quando questo tipo di energia entra nel corpo, si notano spesso dei brividi, un corpo che si chiude (braccia incrociate) e la persona dice di non stare bene, il che dimostra che siamo perfettamente sensibili agli influssi che ci sono dannosi.
D’altra parte, se la porta rimane chiusa quando vuoi tornare a casa, e si rifiuta di aprirsi quando esci, è a dir poco fastidioso. E se si apre ancora quando sei già rientrato a casa, è anche preoccupante perché tutti potranno visitare il tuo interno. Insomma, in tutti i casi in cui la porta non risponde alla domanda, dovrai chiamare un fabbro. Per il corpo energetico, se i punti “Porta” si rifiutano di aprirsi quando potresti ricevere energia positiva e nutriente, stai perdendo un’opportunità per farti del bene. È il contrario quando lasci che l’energia negativa entri in una situazione che non ti è favorevole; questo rischia di creare ogni sorta di squilibrio. Il fabbro viene poi chiamato “shiatsushi” o “agopuntore”, ed in entrambi i casi il suo compito sarà quello di ripristinare il corretto funzionamento dell’apertura/chiusura di questi punti.
Utilizzo dei punti Porta
Per il loro ruolo di apertura/chiusura con l’esterno, i punti “Porta” sono anche molto sensibili alle aggressioni climatiche, soprattutto in caso di malfunzionamento. I cinesi li rinforzano per prevenire gli attacchi di pioggia, freddo, caldo, ma soprattutto contro il vento esterno, di cui temono sempre gli effetti. Si ha quindi un beneficio immediato nello stimolare i punti “Porta”, soprattutto durante i cambi di stagione.
I punti “Porta” non sono solo luoghi di scambio tra l’energia interna di un meridiano e l’energia esterna dell’ambiente, ma ci parlano anche di relazioni e di comunicazione. Ciò è particolarmente significativo quando il punto “Porta dello Spirito”, il famoso Shenmen (o Shinmon in giapponese) è bloccato. L’energia bloccata lì non consente più alla mente di apprendere correttamente (cioè di pensare chiaramente) il suo ambiente e quindi di interagire con esso in modo corretto (cioè con uno scopo e al momento giusto). Lo scambio (in generale) permette il rapporto con gli altri, che comprende altre nozioni come l’osservazione, la giusta distanza, la corretta interpretazione e molti altri elementi della nostra psicologia. Per capirlo, dovresti sapere che i punti Men (in cinese) o Mon (in giapponese) sono scritti 門. Questo carattere rappresenta una porta, un passaggio, con due ante ai lati, un po’ come la porta di un saloon in un buon vecchio film western. Questo carattere serve come chiave di base per costruire tante parole molto significative, come 閃 (shǎn, uomo che mette brevemente la testa attraverso la porta per osservare; spiare) o 間 (jiān, sole che guarda attraverso la porta; intervallo; spazio) . È proprio questa sensazione che troviamo quando trattiamo questa famiglia di punti: restituiamo spazio affinché la persona possa osservare e scambiare, anche brevemente, con il suo ambiente, o permettergli di trovare una distanza dai suoi problemi.
E’ molto utile riconnettere un individuo con il suo ambiente quando si è separato dal mondo o dalla sua famiglia. Molte ragioni possono portare a questo: depressione, droghe, crisi adolescenziali inascoltate, traumi familiari e/o personali, lavoro che occupa tutto lo spazio della vita, tensioni emotive, lavoro in un ambiente difficile, o con molto stress, ecc. Dall’esperienza clinica, questi punti devono essere utilizzati per “sbloccare” un individuo da una situazione in cui è bloccato, cosa che non sempre avviene senza shock emotivi. È meglio trattare i punti “Porta” collegati ai meridiani interessati. Il trattamento dei 22 punti “Porta” in un’unica seduta è come forzare il passaggio con grandi calci. Nella mia esperienza, gli effetti collaterali di tale trattamento sono sempre stati molto difficili per il ricevente, ma salvano la vita. È meglio avere una buona ragione per usarli tutti insieme e avvertire il paziente di quale sia l’effetto Menken (reazioni post-trattamento) e avere il suo consenso prima di intraprendere una tale sessione. Un uso parziale di questi punti sembra più appropriato.
Distribuzione dei punti di Porta
Tutti i meridiani hanno punti “Porta” tranne due: l’intestino crasso e l’intestino tenue. Questi due organi infatti sono considerati già delle porte che si aprono verso l’esterno (attraverso l’ano) e quindi non necessitano di altre aperture, anche energetiche. Significa anche che entrambi gli intestini sono direttamente sensibili a ciò che accade all’esterno. Questo è il caso quando una situazione “ci prende per le viscere” o quando ci prendiamo uno schiocco freddo allo stomaco. In entrambi i casi il sintomo compare immediatamente, senza passare attraverso fasi diverse come di solito accade [i].
Bisogna notare che alcuni meridiani hanno molti punti “Porta” mentre altri ne hanno solo uno. Ce ne sono tre sullo Stomaco (che è quindi sensibile all’ambiente) e fino a cinque sulla Vescica Urinaria, grande meridiano che comunica molto efficacemente verso gli organi (attraverso i punti di transporto/ Shu della schiena), verso la parte superiore e la parte inferiore del corpo, con il fisiologico e con la psiche (attraverso i suoi due rami separati sulla schiena). Il meridiano della Vescica urinaria è quindi un meridiano di comunicazione per eccellenza, poiché sente molto l’ ambiente esterno.
Noteremo anche l’importanza dei punti “Porta” nel circuito dei 12 meridiani, poiché Polmone 2, Porte delle nuvole segna (quasi, entro un punto) l’inizio della Grande Circolazione del Qi che dura 24 ore, e che si conclude a Fegato 13 (Porta del rifugio o delle fortificazioni) e Fegato 14 (Porta del ciclo), gli ultimi due punti del circuito. In altre parole, possiamo considerare che l’inizio e la fine della circolazione dei 12 meridiani si realizzano grazie agli scambi tra il Qi interno e il Qi dell’ ambiente esterno, collegando così l’essere umano ad una vasta circolazione che supera il proprio corpo .
Riepilogo dei Punti Porta
- Polmone: P2
- Stomaco: ST21, ST22, ST24
- Milza-Pancreas: M11, M12
- Cuore: C7
- Vescica Urinaria: VU12, VU37, VU47, VU51, VU63
- Rene: R21
- Maestro del cuore: MC4
- Triplo riscaldatore: TR2, TR21
- Cistifellea: VB25
- Fegato: F13, F14
- Ren Mai: VC5
- Dumai: VG4 e VG15
P2: Porta delle nuvole (Yunmen)
Info: Punto dell’apice del polmone, dove Kong Qi (energia dell’aria) si mescola con Gu Qi (energia alimentare).
Effetti: regola il Qi del polmone, dissipa la tristezza, favorisce la circolazione nel meridiano, cura l’intorpidimento del braccio.
ST21: Porta della trave o Porta del ponte/passaggio (Liangmen)
Info: Questa è la barra dello stomaco, quindi un blocco dovuto al cibo (la parola Liang deriva da Liangshi che significa cibo) che chiude il passaggio. Disperde i ristagni di cereali, legumi e frutta.
Effetti: regola l’energia dello Stomaco, rilascia pienezza, elimina i Tan (umidità/calore, catarri), cura gli spasmi del piloro, facilita la discesa di cibo, Qi, Umidità e muco.
ST22: Porta dell’ ostruzione o tetto del fienile (Guanmen)
Info: Guan rappresenta una sbarra di legno che chiude una porta, quindi è il significato di ostruzione che predomina qui, mentre la porta deve consentire il libero accesso.
Effetti: cura il vuoto di Stomaco e Milza, armonizza lo Yangming (ST-GI), cura gli edemi perché “i Reni sono la porta dello Stomaco. »
ST24: Porta della carne o della terra scivolosa (Huaroumen)
Info: ha anche il nome di Huayoumen, ovvero Porta del piloro liscio. Questo punto si riferisce all’intestino tenue, che è di consistenza flaccida e di aspetto liscio o scivoloso. Questo punto è la zona di passaggio tra lo Stomaco e l’Intestino Tenue. Si trova a 2 cun di fronte a R9, Shuifen, il cui ruolo è la separazione del puro e dell’impuro. Per la sua funzione, il suo rapporto con la digestione e la carne, è considerata la porta dell’elemento Terra. Disperde i ristagni di carne e grasso.
Effetti: apre il piloro, regola lo stomaco, purifica l’intestino crasso e cura la follia
M11: Porta del setaccio (Jimen)
Info: nella gamba ogni articolazione è potenzialmente una barriera, un’area che serve a bloccare la progressione delle malattie (cfr: la teoria del flusso dei 5 antichi punti Shu). Questo punto è quindi l’ultimo prima dell’anca e dell’accesso agli organi. Serve quindi da filtro.
Effetti: rinforza la Milza, rimuove l’umidità, cura le ghiandole inguinali
M12: Porta dei battiti o dell’assalto (Chongmen)
Info: il suo nome deriva dai battiti percettibili dell’arteria femorale. Il suo nome Porta dell’assalto indica che apre il passaggio del Qi alla parte superiore del corpo. Ancora un altro nome è “Porta dell’incrocio” perché appartiene sia a Yin Wei Mai che a Jue Yin (Ministro del cuore- fegato).
Effetti: regola e rinforza il Qi del TR medio, migliora la circolazione della parte superiore e inferiore del corpo, raffredda il calore/umidità, regola le funzioni del Qi, tratta gli Shan.
C7: Porta dello Spirito o del Cuore (Shenmen)
Info: Punto Shu-fiume del Cuore, Punto yuan Sorgente del Cuore, Punto Terra dei 5 antichi Shu del Cuore, Punto Figlio (Terra) del Cuore (Fuoco)
Nello Suwen è anche chiamato “palazzo della radiosità luminosa”. Shen può avere due significati: spirito legato al pensiero o vitalità legato allo Yang. Ottimo punto di trattamento della testa quando è troppo piena di pensieri e in tutti i disturbi psico-emotivi in genere.
Effetti: tonifica il Qi del Cuore, calma la Mente, tonifica il Sangue che calma lo Shen, disperde il Fuoco del Cuore, apre gli orifizi, favorisce il sonno, cura l’epilessia, ferma le perdite di sperma, allevia la perdita di memoria, tratta i disturbi del mestruo legato alle emozioni.
VU12: Porta del vento (Fengmen)
Info: punto di incrocio con DUMAI, Vaso Governatore. Porta anche il nome di “Palazzo del Calore” per la sua azione contro il Calore. La sua posizione geografica lo rende sensibile al Vento, che influenzerà particolarmente i Polmoni (è appena sopra V13, il punto Shu della parte posteriore del Polmone) e indebolirà il Taiyang (Vescica urinaria-Piccolo intestino).
Effetti: libera la superficie, scaccia il Vento, Freddo, Umidità e Calore, elimina l’invasione del Vento Esterno per problemi di naso e gola
VU37: Porta del potere o della mobilità (Yinmen)
Info: Conosciuto anche come “Porta Viola” e “Porta dell’Abbondanza”, questo punto rafforza la potenza della schiena. Mobilita tutto il corpo in tutte le direzioni, come un ballerino. Il suo carattere Yin significa “danzatrice che brandisce armi in una danza rituale”, da qui la sua azione sulla mobilità.
Effetti: rinforza la schiena (muscoli e tendini).
VU47: Porta dello HUN o Porta dell’anima eterea (Hunmen)
Info: Lo Hun è legato allo Yang originale. Permette allo Shen dell’uomo di risuonare con lo Shen dell’Universo. Questo punto è quindi un grande punto di comunicazione tra l’Universo e l’Uomo.
Effetti: regola il Fegato, cura il petto e i fianchi, attiva l’immaginazione, la creazione, la comunicazione, ti permette di aprirti al mondo e di scambiare con gli altri il tuo dinamismo vitale, il tuo entusiasmo e i tuoi sentimenti, riattiva gli impulsi della vita.
VU51: Porta delle membrane o grasso del Cuore (Huangmen)
Info: questo punto interessa il diaframma, le membrane, in particolare le membrane grasse dell’addome, le fasce… Questi tessuti sono energicamente collegati al Triplice Riscaldatore. Di lui si dice nel Nei Jing che “nell’interno del corpo [il TR] include tutti i visceri; è il “grande viscere” della cavità toraco-addominale”.
Effetti: regola lo stomaco e l’intestino crasso, riduce e scioglie gli accumuli di cibo, scioglie i grumi, cura la sensazione di nausea.
VU63: Porta preziosa o Porta d’oro (Jinmen)
Info: punto fessura o punto di accumulo (Xi). Punto di partenza dello Yang Wei Mai. Questo punto ha anche altri nomi come “Porta della sfilata” e “Porta ponte”, entrambi indicano che questo punto consente di passare e scavalcare per accedere direttamente a un’altra riva. Se è “prezioso” o in “oro”, è perché è il punto di partenza dello Yang Wei Mai. Cura l’epilessia. È quindi una porta preziosa che dà accesso alla mente.
Effetti: disperde il calore, apre gli orifizi, calma lo Shen, cura l’epilessia e le convulsioni, la cistite e il dolore addominale.
R21: Porta Pilorica o Porta Oscura (Youmen)
Info: Punto di incrocio con il Chong Mai. Questo punto ha una lunga lista di soprannomi come “porta silenziosa, oscura, stretta, tenue, solitaria, profonda, sottile”… Questi nomi evocano l’idea di un passaggio difficile in cui “bisogna morire al piccolo sé per rinascere al grande sé (Bernard Bouheret). L’individuo deve fare un passo nel suo cammino personale. Il suo vecchio nome è “Porta Superiore” (shangmen).
Effetti: regola lo stomaco, abbassa il Qi e contrasta il reflusso (Qi ribelle), calma il dolore, cura il seno, ferma nausea e vomito in gravidanza (ma non solo), fa circolare il Qi nel petto
MC4: Porta del crepaccio o porta acuta (Ximen)
Info: Punto fessure (Xi) Altro nome: porta divisa. In altre parole, è un Porta per problemi nella fase acuta o in caso di sanguinamento (come tutti i punti Xi di tipo Yin).
Effetti: calma il cuore e lo Shen, regola il sangue e il Qi, elimina la stasi, interrompe l’emorragia, elimina le ostruzioni dei meridiani e calma il dolore.
TR2: Porta dei liquidi (Yemen)
Info: Conosciuto anche come “Porta dell’Ascella” o “Porta Laterale”. Il carattere Ye è quello dello Jinye (liquidi organici). È anche il punto shu antico Ying/fonte del TR e il punto acqua del meridiano.
Effetti: disperde il Calore del Triplice Riscaldatore, risveglia lo Shen, tonifica i tendini, rimuove il mal di testa, agisce sui problemi alle orecchie, disperde il calore della testa, solleva le ostruzioni del meridiano (dolore al braccio, arrossamento e gonfiore del dorso della mano, contrattura delle dita, dolore al polso). In agopuntura trafittivo verso TR3, aiuta ad eliminare il dolore alla spalla quando altri metodi hanno fallito.
TR21: Porta dell’orecchio (Ermen)
Info: Altri nomi: “udito debole, davanti all’orecchio, cavo osseo dell’occhio, cavo osseo dell’arco zigomatico”. A causa della sua posizione geografica, influenza l’udito in generale, allo stesso modo di TR17, VB2 e GI19. Ma nel suo ruolo di punto Porta, si occupa degli input/output a livello dell’orecchio, quindi della vibrazione energetica di ciò che viene detto e di ciò che sente.
Effetti: apre gli orifizi, calma le odontalgie, cura le secrezioni purulente dell’orecchio, tinnito, sordità con mal di testa, sordità, calma il rossore e il gonfiore dell’orecchio, utile nella rigidità del collo, labbra e dolori gengivali.
VB25: Porta della capitale (Jingmen)
Info: Altri nomi: “punto del Qi, punto di residenza del Qi, Porta del torace”. Anche punto Mu (Bo) del Rene, punto di partenza del Dai Mai (vaso cintura). Anticamente, Jing era associato al carattere Gao che significa “padiglione rialzato” per indicare che è la parte superiore del corpo, quindi il torace. Si noti che in cinese Jing al primo tono è omofono di Jing (quintessenza immagazzinata dai Reni) e Jing (terrore, sentimento legato ai Reni).
Effetti: riscalda e tonifica lo Yang del rene, allevia il dolore ai fianchi e alla parte bassa della schiena, tratta i problemi di calcoli, regola le vie d’acqua nel riscaldatore inferiore (problemi urinari), regola la milza e l’intestino (borborigmi, diarrea) .
F13: Porta delle fortificazioni o riparo (Zhangmen)
Info: Altri nomi: punta del gomito, pacificazione duratura, cavità ossea del fianco, costole fluttuanti, porta posteriore del forte, porta delle manifestazioni. Altre funzioni: Punto Mu (Bo) della Milza, punto Hui-Riunione degli organi (Zang), punto di intersezione del Fegato e del VB. La parola Zhang ha i significati di “completo, ordine, disposizione, regola, legge, modello, esempio, distinzione…”, che fa luce sui suoi effetti. Vale a dire: F13 va sempre disperso, mai tonificato.
Effetti: Regola e rinforza il Qi di Fegato e Milza, disperde i ristagni di Fegato, vivifica il Sangue, trasforma i catarri, purifica il Calore, disperde l’Umidità, dissipa gli accumuli e gli indurimenti.
F14: Porta terminale o dell’epoca (Qimen)
Info: Conosciuto anche come “Porta del Ciclo”, simboleggia la fine di un ciclo di 24 ore, ovvero la circolazione del Qi nei 12 meridiani. Altre funzioni: punto Mu (Bo) del Fegato, punto di incrocio con il Taiyin (Polmone-Milza) e lo Yin Wei Mai (vaso di collegamento dello Yin), punto Chu (di uscita del meridiano).
Effetti: rafforza la Milza, armonizza lo Stomaco, elimina i ristagni di Qi del Fegato, regola l’energia, vivifica il Sangue, scioglie i catarri.
VC5: Porta di Pietra (Shimen)
Info: Punto Mu (Bo) del Triplice Riscaldatore. Il nome “Porta di Pietra” deriva dal fatto che quando il ventre di una donna non dà vita, è considerato dai cinesi di pietra perché “sulla pietra non cresce nulla”. Questo ci dice la relazione del punto con i problemi di fertilità. Altri nomi: “Porta della vitalità, Porta dei punti, Campo di cinabro, Jing rivelato, Forza di buon auspicio”.
Effetti: regola le mestruazioni, arresta la leucorrea (perdite non sanguinante dai genitali femminili) e l’amenorrea, riscalda i reni, rafforza lo Yang, elimina l’umidità, tratta la disuria e la ritenzione urinaria, favorisce l’apertura delle vie d’acqua (TR), cura l’edema dell’addome , disturbi della fertilità, migliora l’appetito, allevia la diarrea dovuta a cibo non digerito.
VG4: Porta della vita o del destino (Mingmen)
Info: Altro nome: porta del Mandato Celeste. Il significato del carattere Ming è “ordinare, comandare, decretare dal cielo, destino, fortuna, sorte assegnata, fato, vita”… Si tratta quindi della vita assegnata a ciascuno, ciò ci informa sull’importanza del punto che tocca l’energia originaria (Yuan Qi), la forza vitale. Nel Nan Jing (classico delle difficoltà) troviamo “Ming Men, è dove risiede Jing/Shen, dove è attaccata l’energia primordiale”. Attenzione: data la sua natura molto Yang, non riscaldare in caso di carenza di Yin o Sangue.
Effetti: rafforza lo Yang del rene (buono per stanchezza e mancanza di ambizione), consolida il Jing, arresta la leucorrea, rafforza la parte bassa della schiena e le ginocchia, rende armoniose le mestruazioni, tratta la colonna vertebrale, rafforza la libido, tratta l’enuresi notturna e la diarrea mattutina.
VG15: Porta muta o del mutismo (Yamen)
Info: Punto di incrocio con lo Yang Wei Mai (vaso di collegamento dello Yang), punto del Mare del Qi in relazione a Danzhong (VC17, centro del torace). Il suo nome fa luce sul suo ruolo di primo piano nel trattamento dei disturbi del linguaggio. Altri nomi: “metà del collo, lingua gonfia, affaticamento linguale, radice della lingua, lingua che sporge”. VG15 e VG16 sono molto vicini e funzionano praticamente come un’unica entità. Costituiscono una porta regolatoria tra il collo e la testa (cervello).
Effetti: rinfresca e stimola il Qi, fa comunicare gli orifizi, favorisce la parola, purifica il calore, disperde il vento, trasforma i Tan, allevia la rigidità della testa, cura la mancanza di lucidità intellettuale.
Note:
[i] A questo proposito, vedi i diversi strati energetici e fisiologici e il modo in cui la malattia entra nel corpo.
Fonti:
FONTE :
- L’esprit des points : 2010, Philippe Laurent (Ed. You Feng)
- Associations des points : de Jeremy Ross (Ed. Satas)
- Les 60 points essentiels : de Philippe Sionneau (Guy Trédaniel Editeur)
- I fondamenti delle medicina cinese, Giovanni Maciocia (Ed. Elsevier)
- Lezioni di Ryoho Shiatsu, secondo anno, Ivan BEL
- Sito web: Yinyanghouse.com
- Site web : acuponcturesite.wordpress.com
Autore
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